Rassegna Stampa |
19/05/2022

La Ritrovata Madonna dell’Itria, conferenza 25 maggio 2022


Per valorizzare l’importante monumento dell’antica Leontinoi agiranno in collaborazione le Autorità Pubbliche, la Società Civile e le Imprese.

Si vuole ridar vita al monumento dell’antica Leontinoi, La Ritrovata Madonna dell’Itria, effettuando un corretto restauro del luogo e favorendo una successiva fruizione alla comunità. Per condividere questi intenti con le cittadinanze di Lentini e Carlentini, e tutti gli interessati, si terrà una conferenza presso l’Auditorium del Polivalente di Lentini, alla presenza degli alunni dell’Ite Alaimo, mercoledì 25 maggio 2022 a partire dalle ore 10:30.
I relatori dell’incontro moderato da Silvio Breci saranno
SETTIMO MINNELLA – Presidente di AVANTI TUTTA SICILIA
SAMONA’ ALBERTO – Assessore ai BBCC della Regione Siciliana
LO FARO ROSARIO – Sindaco di Lentini
STEFIO GIUSEPPE – Sindaco di Carlentini
NELLO ALBA – Amministratore Delegato Oranfrizer Unifrutti
ALESSANDRA CASTORINA – Soprintendenza BBCC di Siracusa
GUZZARDI LORENZO – Direttore del Parco Archeologico di Leontinoi
MASSIMO FRASCA – Università degli Studi di Catania
MANGANO MAURO – Preside Reggente ITE ALAIMO Lentini
 
Durante la conferenza sarà presentata la preziosa documentazione che il prof. Salvatore Ciancio e la sua famiglia hanno raccolto sull’ambiente rupestre e sulla Madonna dell’Itria, documentazione oggi custodita presso il Museo di Lentini.
Nella Valle di Sant’Egidio, una delle tre valli di Leontinoi La Polis Rupestre, fu portato alla luce nel 1949 da Salvatore Ciancio un ambiente rupestre di notevoli dimensioni, che nella parete centrale si adornava di un grande affresco datato 1535. In questo dipinto era rappresentata in alto la Madonna dell’Itria con il Bambino sul Trono, sorretta da due monaci basiliani; mentre in basso era presente un pannello diviso in tre scomparti, dove erano rappresentanti i tre santi della Città di Lentini Alfio, Filadeldo e Cirino  oltre che a San Neofito e San Cristoforo col Bambino sulle spalle.
Di questa magnifica opera venne anche fatta una solenne presentazione al Palazzo Beneventano di Lentini, con forte raccomandazione alle autorità pubbliche e private locali, che fosse restaurata e gelosamente custodita. Ma nulla di tutto ciò fu ottemperato e dell’opera improvvisamente non se ne seppe più nulla, scomparve nell’oblio della quotidianità e dell’indifferenza.
Solo nel 2020, dopo le attente verifiche effettuate da parte di privati appassionati nella Valle di Sant’Egidio, l’ambiente rupestre è stato ritrovato. E con esso purtroppo poca parte di quel meraviglioso dipinto raccontato da Salvatore Ciancio, quasi ottant’anni fa. Per valorizzare l’importante “ritrovato” monumento dell’antica Leontinoi agiranno in collaborazione le Autorità Pubbliche, la Società Civile e le Imprese.